Mercoledì 17 maggio, ore 10 sala Czytelnia, Dipartimento di Studi Classici, Mediterranei e Orientali dell’Università di Wrocław, ul. Komuny Paryskiej 21.
A partire dai primi anni del 2000 l’Unesco ha conferito al patrimonio immateriale, ossia tradizioni orali, arti performative, pratiche sociali, rituali, festività popolari, etc., pieno valore culturale. Questa decisione si è rivelata una vera e propria chiave di volta perché, da quel momento in poi, anche il patrimonio immateriale è stato considerato degno di protezione e promozione tanto quanto quello materiale. Prendendo in considerazione ciò, una domanda sorge spontanea: come dialogano tra loro questi due tipi di patrimonio? Ma soprattutto, in che misura il patrimonio immateriale può influenzare il rapporto e la fruizione di quello materiale, come, ad esempio, le opere artistiche, scultoree o architettoniche?
Durante questa lezione cercheremo di capire questo delicato e complesso rapporto attraverso l’analisi di alcune leggende folkloristiche, manifestazioni religiose e feste popolari del Centro Italia che ancora oggi si tramandano e si ripetono di generazione in generazione. La Toscana e il Lazio saranno lo scenario per scoprire e conoscere affascinanti tradizioni ed insoliti usi e costumi che vanno ad intrecciarsi in maniera indissolubile con arte, scultura e architettura, creando così un binomio virtuoso ed indissolubile.
Relatrice: Anna Bertoncini, laureata in Storia e Forme delle Arti Visuali, dello Spettacolo e dei Nuovi Media presso l’Università di Pisa nel 2015, è attualmente volontaria presso l’associazione-non-governativa Semper Avanti per cui realizza progetti di promozione culturale e sociale nelle scuole, nelle associazioni e in tutto il territorio della città di Wrocław.